Di impianto rettangolare, la piazza dedicata a Vincenzo Bellini si estende al limitare del centro storico di Napoli, chiusa tra Port'Alba, via S.Maria di Costantinopoli e gli edifici attigui al complesso del Vecchio Policlinico. Nel centro della piazza sorge il monumento dedicato al compositore, eretto nel 1886: la statua di Bellini poggia su un alto piedistallo, ai lati del quale sono ricavate delle nicchie che in passato ospitavano statuette delle principali eroine delle sue opere.
Napoli
Pe' Tuleto, p' 'a strada cchiù bella | d' 'a cchiù bella città ca se trova, | n'ata vita llà 'n miezo vulesse campà!... 'N Paraviso 'stu sciore 'e bellezza | llà sultanto 'o putite truvà!!!
venerdì 10 gennaio 2014
Cimitero delle Fontanelle
Il cimitero delle Fontanelle -uno dei luoghi più densi di mistero di Napoli- si trova nel quartiere della Sanità, in fondo al vallone dei Gerolomini, appena al di fuori della città greco-romana.
Porta Nolana
: Questa porta è sita nell'omonima piazza, nei pressi della grande piazza Garibaldi (sede della Stazione Centrale di Napoli). Eretta nel XV secolo, si ispira alla non lontana Porta Capuana, con una struttura costituita da due imponenti torri (Fede e Speranza) che reggono un bell'arco, ornato da un bassorilievo quattrocentesco. La denominazione è dovuta all'orientamento, nella direzione della città
Port'Alba
La porta è incastonata nell'edificio del convitto nazionale di piazza Dante, l'antico Foro Carolino; nacque in periodo vicereale, come porta "abusiva", aperta dagli abitanti delle zone circostanti, e in seguito risistemata e resa uno degli ingressi ufficiali di Napoli ad opera del viceré Duca d'Alba, nel 1624. Sulla sua sommità, anni dopo, fu issata la statua bronzea di San Gaetano da Thiene, pro
Porta Capuana
La imponente porta è sita alle spalle del Castel Capuano, ed era anticamente la porta d'accesso ufficiale della città, ove confluivano importanti strade; è costituita da un elegante arco di marmo bianco con decorazioni e altorilievi, racchiuso tra due poderose torri aragonesi (Onore e Virtù), e rappresenta sicuramente una delle più belle porte rinascimentali d'Italia. Porta Capuana,
Le fontane di Napoli
Nella storia di Napoli, le fontane hanno avuto grande importanza, con un duplice ruolo: anzitutto quello di mezzo per la distribuzione delle acque, sorgive o provenienti da acquedotti, alla popolazione, e, in seguito, anche strumento di celebrazione del potere e della generosità dei sovrani che sul trono di Napoli si succedevano, e che ne promossero la costruzione in gran numero e in punti diversi
Fontana del Nettuno
E' una delle fontane più monumentali della città, e la sua costruzione risale al periodo del vicereame di Enrico di Guzmàn (1595-1599), ad opera di Michelangelo Naccherino, Angelo Landi, Pietro Bernini e Domenico Fontana
Fontana del Gigante, o dell'Immacolatella
Quest'altra splendida fontana si trova nella bella curva tra via Partenope e via Nazario Sauro, a pochi passi dal Castel dell'Ovo. La costruzione risale agli inizi del Seicento, per opera del Bernini e del Naccherino, e le due denominazioni derivano dalle prime collocazioni che ebbe: dapprima nei pressi del palazzo Reale
Fontana del Sebeto
La fontana del Sebeto (o del Fonseca) si trova alla fine di via Caracciolo, in corrispondenza del largo Sermoneta. All'atto della costruzione (1635), era sita nell'attuale via Cesario Console, e fu commissionata dal viceré Manuel Zuñiga y Fonseca a Cosimo Fanzago
Fontana del Nettuno
E' una delle fontane più monumentali della città, e la sua costruzione risale al periodo del vicereame di Enrico di Guzmàn (1595-1599), ad opera di Michelangelo Naccherino, Angelo Landi, Pietro Bernini e Domenico Fontana
Fontana del Gigante, o dell'Immacolatella
Quest'altra splendida fontana si trova nella bella curva tra via Partenope e via Nazario Sauro, a pochi passi dal Castel dell'Ovo. La costruzione risale agli inizi del Seicento, per opera del Bernini e del Naccherino, e le due denominazioni derivano dalle prime collocazioni che ebbe: dapprima nei pressi del palazzo Reale
Fontana del Sebeto
La fontana del Sebeto (o del Fonseca) si trova alla fine di via Caracciolo, in corrispondenza del largo Sermoneta. All'atto della costruzione (1635), era sita nell'attuale via Cesario Console, e fu commissionata dal viceré Manuel Zuñiga y Fonseca a Cosimo Fanzago
Galleria Principe di Napoli
Più piccola e accogliente della successiva Galleria Umberto I, la Galleria Principe di Napoli fu costruita tra il 1870 e il 1883, in un periodo di grossi cambiamenti urbanistici, nell'area compresa tra il Museo Nazionale e piazza Bellini. La decisione di realizzare un edificio del genere si innestava perfettamente nel gusto europeo dell'epoca, che, ad esempio in Francia e in Inghilterra,
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